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Paura e Terrore
Paura: “Emozione primaria di difesa, provocata da una situazione di pericolo che può essere reale, anticipata dalla previsione, evocata dal ricordo o prodotta dalla fantasia.” Galimberti
In questo periodo più che in altri, la paura può essere rappresentata dalla possibile perdita di un lavoro, un cambiamento di vita o il sommarsi di problemi quotidiani, ma anche dalla perdita di controllo.
Quando la paura è cosciente si potrebbe creare nell’individuo staticità bloccando ogni forma di trasformazione, la mente creerà strategie di sopravvivenza e la paura potrà generare un giudizio remissivo apparente, di dipendenza con un senso di vuoto che si trasforma in tristezza.
Quando la paura è negata in modo inconscio, si accentua il controllo del proprio IO e spesso si trasforma in rabbia esplosiva e nella ricerca ossessiva del risultato.
Come riconoscerla?
Il corpo ci informa attraverso segnali inequivocabili quali: bocca secca, aumento della frequenza cardiaca e respiratoria, motilità intestinale, tensione muscolare, aumento della sudorazione, mal di testa, dolori alle spalle e al petto, sintomi gastrointestinali, debolezza delle gambe. E non solo, il respiro affannoso ci può portare a sensazioni di nausea o di mancanza del respiro; l’attenzione focalizzata al battito cardiaco non fa altro che aumentare la pressione sanguigna e farci avvertire un senso di svenimento, una visione offuscata e fischi alle orecchie. (attacco di panico)
Sappiamo però che come tutte le emozioni, anche la paura è utile per l’uomo nella misura in cui lo mette in guardia dai pericoli che incontra, diventa un problema quando viene vissuta in maniera esagerata o fuori contesto, come nel caso del terrore e delle fobie.
Trasformiamo le paure in qualcosa di buono per noi!
Silvia Cicarelli Counselor ad indirizzo bioenergetico
